Omelia (02-12-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 21,28

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Lc 21,28


Come vivere questa Parola?

Inizia oggi, con l'Avvento, il nuovo anno liturgico. La mente va subito al Natale: memoriale di un evento che ha radicalmente cambiato la storia. La liturgia ne attualizza la presenza, così che la sua celebrazione non si riduce a una semplice rievocazione. Tuttavia, nella sua dimensione temporale, esso appartiene al passato, mentre il termine "Avvento" parla di "avvenire", proietta verso il futuro. Certo, senza mai scindersi da quel punto focale che è stato e rimane l'irruzione storica di Dio nel nostro tempo con l'incarnazione.

Gesù è venuto, Gesù continua ad essere presente in mezzo a noi, continua a venire nel nostro oggi, continua a bussare alle nostre porte, ma egli stesso ci ha sollecitati a rimanere ben desti nell'attesa del suo ritorno. Ne parla anche nella liturgia odierna, incastonandolo in un discorso di chiara matrice apocalittica: sconvolgimento dei cieli, fragore del mare, repentinità di eventi che colgono alla sprovvista gettando nell'angoscia. In questo scombussolamento totale, l'invito inatteso e rassicurante: "Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina"
.
È Dio stesso che si impegna con questa parola. È Gesù a parlarci del ritorno glorioso che renderà manifesta la sua definitiva vittoria. Una promessa che pone in stato di attesa, che sollecita ad essere vigilanti, ma anche profeti di speranza.

Sulle tenebre di una storia che sembra cancellare ogni impronta di bene, si è accesa una luce che non si spegnerà mai più. Una luce che è stata affidata alle nostre mani perché la teniamo ben alta, perché sia come un faro che indica ai naufraghi la meta.

Come le vergini sagge, voglio vegliare, Signore, custodendo la lampada della fede e tenendola ben alta perché nessuno si smarrisca: quanto più le tenebre sono fitte, tanto più l'aurora è vicina!

La voce di un santo

Una grandezza tutta morale opposta al terrore delle armi regnerà e sarà il carattere dei nuovi popoli, e un nuovo ordine di cose e di idee colla forza della verità e dell'amore uscirà alla redenzione dei popoli.
S.Luigi Orione