Omelia (03-12-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Isaia 2,5

Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore
Is 2,5


Come vivere questa Parola?

La visione che oggi ci viene presentata dalla liturgia è di una grandiosità particolare: da ogni angolo della terra fiumi umani convergono verso il monte del tempio del Signore spinti dal desiderio di conoscere la sua volontà e di improntare ad essa il proprio vissuto. Come altrettanti rivoli di acqua viva la risposta di Dio prende a scorrere fecondatrice verso di loro. Ed ecco il prodigio di cui siamo tanto assetati: gli strumenti prima usati per seminare morte vengono fusi e trasformati in mezzi capaci di produrre benessere per tutti. Una gara di pace che vede impegnate tutte le nazioni e ogni singola persona.

Visione idilliaca destinata a restare pura utopia, o concreta prospettiva di un futuro possibile? La risposta è affidata a noi, al nostro impegno.

La via ci viene prospettata con chiarezza: "salire il monte del Signore", ritrovare la strada di Dio, mettersi in ascolto della sua volontà che è sempre orientata al bene di coloro che egli ama, cioè di tutti gli uomini. Ci accorgeremo, allora, che tutti abbiamo delle spade e delle lance da spezzare e fondere nel fuoco dell'amore. Le energie prima sprecate per difenderci, o meglio per attaccarci reciprocamente, saranno a disposizione per costruire insieme il bene comune. E questo non solo metaforicamente o a livelli alti, ma a cominciare dagli ambienti in cui viviamo: famiglia, comunità, ambiente di lavoro, stadio, scuola, circoli ricreativi, parrocchia...

Quella che chiamiamo impropriamente "legge di Dio" è una Parola di vita che indica la via della giustizia, della concordia, della condivisione. In una parola la via dell'amore, la sola che possa condurre a una pace autentica e duratura, premessa indispensabile anche per un effettivo benessere.

Per vivere bene l'avvento, voglio cominciare a spezzare le spade e le lance a cui talvolta ricorro. Quest'oggi, nel mio rientro al cuore, mi dedicherò a individuarle.

Disarma, Signore, il mio cuore, rendilo disponibile all'amore verso tutti, iniziando da quelli con cui mi hai chiamato a vivere.

La voce di una testimone

Quand'è che costruisco la pace? Quando al posto del "no" metto un "sì", quando al posto del rancore, metto il perdono, quando al posto della morte, metto la vita, quando al posto dell'io, metto Dio
Carla Zichetti