Omelia (09-12-2012) |
Wilma Chasseur |
Abbiamo i giorni contati Siamo in Avvento: abbiamo i giorni contati per prepararci alla Sua venuta. E abbiamo i giorni contati per convertirci. Decidiamoci: che la voce del Battista che gridava nel deserto, non sia anche per noi, solo una voce nel deserto.
Ho capito nella preghiera che la conversione sarebbe una cosa semplicissima se noi non fossimo complicati e si ridurrebbe a questo: essere unificati. Ma si dà il caso che noi siamo complicati, frammentati, frantumati. Il nostro essere è in centomila pezzi: la ragione dice una cosa, il cuore ne vuole un'altra; la fede ci indica una strada, la sensibilità vuole andare dalla parte opposta; un giorno siamo fame di Dio, il giorno dopo fame di mondo; un giorno vogliamo star soli, un altro vogliamo compagnia, insomma non sappiamo ciò che vogliamo: Ecco la grande opera della conversione: unificarci. Gesù l'ha espressa in questi termini: "Padre che siano uno". Prima di diventare uno con Dio, dobbiamo diventare "uno" in noi stessi, cioè avere un solo desiderio: Dio. Allora tutto il resto andrà a posto da sé. Automaticamente. Ma finché non siamo lì, tutto è fuori posto: automaticamente. Che fare? Consegnarci a Lui affinché faccia ordine in questo caos e lo trasformi in kosmos. E, da parte nostra, mettiamocela tutta per collaborare al suo piano di... ristrutturazione. E dopo saremo anche più belli (il termine "cosmetica" deriva proprio da kosmos: ordine armonia). Ma chiediamoGli che inizi presto la ristrutturazione, altrimenti ci sarà solo più la demolizione... E noi che dobbiamo fare per cominciare? Aprire le finestre.
"Un uomo disperava dell'amore di Dio. Un giorno mentre errava sulle colline che attorniano la sua città incontrò un pastore. Questi vedendolo afflitto gli chiese: "Cosa ti turba amico?"
Il sole fissa il calcio, le vitamine e volete che Dio che è il sole della nostra vita non rifaccia la casa cadente della nostra anima? Aspetta solo che noi facciamo inversione di marcia (=conversione) e torniamo a Lui. Eccovi ora la consueta vitamina spirituale, cioè un aforisma che è una verità molto densa che richiederebbe pagine intere per essere spiegata, ma concentrata in poche righe, è come un dardo infuocato efficacissimo che penetra nel cuore e vi rimane impresso. "Ritorna! Ritorna! Ritorna! E' la parola che si trova a ogni passo nei profeti. L'anello d'oro, il vestito a festa e il banchetto sono per le anime che ritornano". (Julien Green) |