Omelia (09-12-2012) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Baruc 5,5 Sorgi, o Gerusalemme, stà in piedi sull'altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti. Dal tramonto del sole fino al suo sorgere, alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio. Baruc 5,5 Come vivere questa parola? La seconda settimana dell'Avvento inizia con un grido dal deserto: Preparate la via del Signore! (Is 40,3. Lc 3,4). E' la voce esultante di Giovanni Battista, l'ultimo di una schiera di profeti che annunciavano al popolo, la salvezza promessa da Dio fin dalla ribellione in Adamo. Al suo tempo, anche Giovanni ebbe da sperimentare l'aridità di cuore di molti, l'ignoranza della massa, i capi religiosi e politici più interessati del prestigio e del guadagno che non del bene comune della gente; c'era inoltre poca fede in Dio, le idee sbagliate e confuse circa il Messia promesso ecc. ecc. I nostri giorni non sono migliori e ancora oggi Dio suscita ‘altri ‘Giovanni Battistà, come il Papa ed altri che conosciamo anche nei nostri paesi e parrocchie, che continuano a preparare la strada per il Signore che viene, malgrado la persecuzione aperta o quella sottile dell'indifferenza. Nonostante la nostra infedeltà, Dio continua ad amarci con una misericordia incommensurabile. Egli persiste ad offrirci la possibilità di far parte del suo Regno, cioè della sua stessa Vita, ora e per sempre. Egli desidera unicamente che "ogni uomo vedrà la salvezza di Dio". Gesù è venuto nel mondo proprio per questo. Perciò preghiamo con Paolo nella lettera agli amici Filippesi (fil,4-6 cercando di avere i sentimenti e gli atteggiamenti che egli incoraggia: quando prego per voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. La voce del Papa La fede permette un sapere autentico su Dio che coinvolge tutta la persona umana: è un "sapere", cioè un conoscere che dona sapore alla vita, un gusto nuovo d'esistere, un modo gioioso di stare al mondo. Benedetto XVI |