Omelia (11-12-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Isaia 40,5

Sarà rivelata la gloria del Signore, la vedranno gli uomini tutti, - ha parlato la bocca del Signore.
Is 40,5


Come vivere questa parola?

Oggi Isaia ci porta un messaggio di consolazione e di giubilo: Ecco il vostro Dio. Ecco il Signore Dio viene con potenza, viene come un pastore che pasce il gregge. E il brano continua con due immagini bellissime: il Dio che ci salva è vincitore potente e nello stesso tempo è pastore mite che abbraccia le sue pecorelle. Indirizzato agli ebrei in esilio, l'annuncio era di grande sollievo e riaccendeva fiducia e speranza nelle promesse del Signore. Per noi oggi è un invito ad affidarci al Signore che dirige gli eventi della storia e li conduce a salvezza. Di fronte alla Parola di Dio, gli antichi ebrei e anche noi siamo invitati a non opporre resistenze alla grazia di Dio e alla sua volontà di salvarci. Il contrasto fra le due immagini raffigurate dal profeta vuole evidenziare, alla fine dell'anno liturgico, che il suo regno non è di questo mondo eppure penetra con amore infinito in tutta la realtà umana perché, il suo progetto di salvezza è offerto a tutti gli uomini senza eccezione. Ecco il vostro Dio che viene! Egli ha parlato e la sua Parola compie sempre ciò che dice.

Signore, ho tante idee sbagliate e confuse nel tuo riguardo. Ti vedo sovente con gli occhi annebbiati di una mondanità che coincide con le scelte sbagliate di tanta gente che ti accusa perfino di essere la causa di ogni male e sofferenza che ci opprime. E non ascolto ciò che tu hai detto per bocca dei profeti e ultimamente da Gesù e dalla sua Chiesa. Perdonami Signore, illuminami con la tua Parola di Verità, aiutami nella mia fragilità ad essere più consapevole della tua presenza nella mia storia personale e in quella del mondo. Amen!

La voce di un poeta francese

E' davvero un fatto straordinario che Dio abbia parlato distintamente agli uomini e che questa Parola sia stata affidata, per tutti i tempi, a un documento scritto. Ma non basta percorrere la Sacra Scrittura con gli occhi e con le labbra,...bisogna impregnarsene come facevano gli antichi Padri, non con spirito di vana curiosità...ma bisogna abitarla, assimilarla...convincersi che è tutto pane, e che solo di questo pane possiamo saziarci.
Paul Claudel