Omelia (16-12-2012)
mons. Giuseppe Giudice
Il cristiano, uomo della gioia

L'Avvento, tempo denso di Dio, è un invito alla gioia.
Rallegrati, esulta, non temere, non lasciarti cadere le braccia!
Viene la Gioia... la gioia, la gioia viene!
Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, canta ed esulta... ecco la gioia!
Lieti nel Signore e amabili, perché amati, perché amanti ci facciamo amabili: la gioia!
Si è tristi, quando si è attaccati a se stessi. Si è tristi, quando si è nel peccato. Si è tristi, quando si è invidiosi, accidiosi.
Ascoltiamo il Battista, egli ha una parola per tutti; anche per me e per te che cammini verso Betlemme.
Egli evangelizza con la sua vita, cioè dona il Vangelo della gioia e lo fa con la sua vita austera, ma non triste, non peccaminosa. Dove abita il peccato, non può mai avere domicilio la gioia. Se tu accogli Gesù nascente, accogli in te la gioia nascente.