Omelia (18-12-2012) |
Riccardo Ripoli |
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore Le nostre giornate sono composte da ore di sonno ed ore di veglia, così anche la nostra vita è costellata da momenti di assopimento ed altri di risveglio. Come è normale dormire durante una giornata, è umano trascorrere momenti della nostra vita in cui ci rilassiamo, non affrontiamo i problemi, pensiamo alle soluzioni più semplici perché più rapide e meno dolorose, ma in questi momenti di relativo relax c'è sempre una vocina che ci punzecchia, che ci richiama al nostro dovere che ci incita a fare la cosa giusta, che ci suggerisce soluzioni inimmaginabili un attimo primo, che ci mostra quale sarà lo scenario possibile per il nostro futuro. Per chi ha Fede quella vocina è Dio, altri possono chiamarla coscienza o intuizione, ma la sostanza non cambia: siamo chiamati a fare la cosa giusta. Quante volte vi sarà capitato di fare qualcosa già sapendo che non sarebbe stato un bene, dal passare con il rosso all'abortire, dal litigare con una persona al chiedere il divorzio. Scelte che una volta fatte non ti permettono di tornare indietro. Se passi con il rosso causando un incidente, se abortisci uccidendo la tua creatura, se litighi creando un dissapore, se divorzi ferendo i tuoi figli avrai un peso sulla coscienza a vita, un marchio indelebile che proverai in tutti i modi a rimediare, ma sarà sempre un tatuaggio scolpito a fuoco nella tua anima. A volte basta un attimo per sbagliare, l'impulso di arrivare prima, l'idea di una vita difficile con un figlio in più, la rabbia per una banalità, la non sopportazione di alcune insignificanti abitudini, ma basta anche un attimo per non sbagliare. Sarebbe sufficiente contare fino a dieci prima di litigare, riflettere un secondo per capire che un minuto di ritardo non cambia la vita di nessuno, un po' di riflessione per comprendere che uccidere una vita non risolve nessun problema, che un abbandono è una perdita ed un dolore per tanti. Ascoltiamo la nostra vocina, la coscienza che ci chiama al rispetto delle regole e dei principi, ascoltiamo Dio che ci consiglia sulla strada da intraprendere e non avremo rimorsi che possono farci del male ogni giorno. |