Omelia (19-12-2012) |
Riccardo Ripoli |
La tua preghiera è stata esaudita Tante sono le cose che vorremmo accadessero a noi e alla nostra famiglia, tante quelle che chiediamo a Dio di concederci. Spesso ci abbattiamo perché non otteniamo quello che desideriamo, ma ne siamo proprio certi? Siamo sicuri di non ottenerlo? E se fosse invece che il Signore vuole mettere alla prova la nostra Fede? Se fosse che Dio vuole vedere in noi quanto veramente crediamo, quanta fiducia riponiamo nella preghiera? Sarebbe facile se tutto ciò che chiediamo lo ottenessimo all'istante, tutti sarebbero amici di Gesù, ma sarebbe in buona parte per convenienza, per opportunismo. Se i vostri figli vi chiedessero cose importanti per loro non vorreste dargliele? A volte però dite di no, oppure prendete tempo? E' cattiveria? E' giusto che i figli si ribellino? No certamente, ma a volte i no o l'attesa di un si è per educarli, fortificarli, insegnar loro il valore dei sentimenti, che non è giusto usare le persone e fare grandi sorrisi donando immensi abbracci a chi ci da quello che vogliamo, mettendo però il muso, finanche a scatenare guerre in famiglia se la risposta alle nostre richieste tarda ad arrivare. Dio ci insegna la pazienza, ci insegna a saper aspettare, ad aver fiducia in Lui che ci vuole bene, che ci è Padre. Ci insegna che se abbiamo Fede potremo ottenere tutto ciò che desideriamo se è giusto. Non smettete mai di credere, non interrompete mai la vostra supplica verso il Signore. La pazienza e l'attesa serena e fiduciosa saranno ricompensate al momento in cui Dio riterrà opportuno donarvi ciò che chiedete. |