Omelia (25-12-2012) |
don Marco Pratesi |
Ruminare i Salmi - Salmo 96,1 (Natale) Natale del Signore, messa del giorno Salmo 96,1 CEI: Cantate al Signore un canto nuovo NV: Cantate Domino canticum novum Ebrei 1,3: Il Figlio è irradiazione della gloria di Dio (Padre) La Scrittura ci ricorda costantemente la necessità di cantare Dio. Il canto di lode non è estetismo, poesia fine a se stessa. Se lo spettacolo dell'amore di Dio (la sua gloria) non suscita mai canto e apprezzamento entusiastico, vuol dire che non è percepito. Giovanni 1,14: Noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità Il canto è res amoris, questione di amore, scrive S. Agostino. Il canto è il mio destino eterno (cf. Ap 15,3). Cantare Dio è il senso della vita. Essa non serve ad altri scopi, a realizzare qualcos'altro, chissà cosa, magari il Regno di Dio! Ma il Regno di Dio è proprio questo: il Regno è canto, e si edifica cantando.
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