Omelia (23-12-2012) |
don Luciano Cantini |
Credere nell'adempimento Si alzò e andò in fretta Due verbi che indicano il passaggio da una dimensione statica ad una dinamica. Maria si alzò... Aveva appena ricevuto un annuncio che le aveva sconvolto la vita: in suo atteggiamento sembrava avere i connotati della passività: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» e il Verbo aveva preso dimora in lei e si trovò incinta (Mt 1,18). Questo susseguirsi di eventi avrebbe sconvolto qualsiasi essere umano, anche una ragazzina tra i dodici e quattordici anni come probabilmente era Maria; ma la Parola che era entrata in lei diventa subito esigenza. Bisogna alzarsi e mettersi in movimento, ed in fretta. Maria si alzò (anastasa): il peso che le è chiesto di portare diventa leggero, la sua fecondità le chiede di fecondare a sua volta e andò in fretta verso la montagna di Giuda. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria Due donne, feconde di vita, si incontrano e si salutano, ed il saluto diventa esultanza, gridata a gran voce. Nel costruire questo racconto - dicono gli esperti - pare che Luca tenga in sottofondo il trasferimento dell'Arca dell'Alleanza in Giuda, avvenuta con grande esultanza. L'incontro tra Maria ed Elisabetta è incontro tra la nuova e l'antica alleanza: la ragazza che ha accolto la Parola e la donna diventata sterile e che il Signore ha rinvigorito perché il popolo antico prepari una strada al nuovo che avanza. L'incontro tra queste due donne diventa incontro tra i bambini che portano in seno, ma subito l'evangelista focalizza l'attenzione sull'opera di Dio che giunge a compimento. Beata colei che ha creduto È qui che Luca vuole arrivare esprimendolo più compiutamente nel canto del Magnificat: Dio porta a compimento la sua opera di salvezza. Lo fa nella storia degli uomini, con la collaborazione e disponibilità degli uomini di buona volontà che credono nell'adempimento della Parola. Lo fa sommessamente, senza dare nell'occhio, senza trionfalismi e segni eclatanti. Chi si è accorto di quella giovane ragazza che da Nazareth è partita in fretta per raggiungere la Giudea? forse i carovanieri o i pellegrini con cui ha fatto strada, ma chi si è accorto del grande mistero che portava in grembo? Così sono coloro che credono nell'adempimento della Parola, non hanno bisogno di manifestazioni o di segni esteriori: camminano nelle strade della storia degli uomini portando nel loro seno la ricchezza della Parola che è diventata carne. |