Omelia (19-12-2012)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Terza Antifona Maggiore

O Germoglio di Iesse,
che ti innalzi come segno per i popoli,
tacciono davanti a te i re della terra, e le nazioni t'invocano:
vieni a liberarci, non tardare.

Terza Antifona Maggiore


Come vivere questa Parola?

Ancora una volta l'antifona ci riporta alla storia di Israele e nello stesso tempo alle profezie che riguardano il germoglio che spunterà dal tronco di Iesse, il virgulto che germoglierà dalle sue radici (cf Is 11,1). Il personaggio storico di riferimento è Iesse, padre di Davide, antenato di tutti i re di Giuda, antenato del Messia. La profezia si riferisce proprio Lui, al Messia davidico, colui sul quale si poserà lo Spirito del Signore, colui che non giudicherà secondo le apparenze ma con giustizia e prenderà le decisioni eque per gli umili della terra (cf Is 11,2-4).

Quando tutto questo, e altro ancora, avverrà, allora la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli, le nazioni lo cercheranno, con ansia, la sua dimora sarà gloriosa (cf 11,10). Ma non è questo il segno davanti a cui i re della terra chiuderanno la bocca. Questo segno invece è quel virgulto cresciuto in terra arida, che non ha apparenza né bellezza, che non attira i nostri sguardi, disprezzato, uomo dei dolori che si è caricato le nostre sofferenze, su cui si è abbattuto il castigo che a noi dà la salvezza...: il servo del Signore, innalzato grandemente. Davanti a lui i re - e io, e noi - taceranno perché vedranno un fatto mai raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito (cf Is 52,13-53,12).

Questo servo fedele del Signore, questo Germoglio di Davide, vincerà ed aprirà il libro della vita con i suoi sette sigilli (cf Ap 5,5). Per questo innalziamo gli occhi su di Lui e lo invochiamo, incessantemente: vieni, vieni a liberarci! E non tardare!

E se anche indugiasse - tu attendilo! Perché certo verrà e non tarderà (Ab, 2,3)!

Vieni, o Germoglio di Iesse,
segno innalzato sui popoli, tu che le genti invocano,
vieni a liberarci dal male.
Vieni, Signore Dio nostro, vieni!