Omelia (30-12-2012)
don Roberto Rossi
Festa della S. famiglia di Nazaret

"Credi nel Signore Gesù e sarai salvo tu e tutta la tua famiglia".

Anno della Fede, anno della Famiglia.

La nostra fede è credere in Cristo. Sentire con certezza che quel bambino nato a Betlemme è Il Figlio di Dio. Quel ragazzo che cresce nella famiglia di Nazaret è l'inviato dal Padre; quell'uomo che percorrere le vie della Palestina predicando e facendo del bene a tutti, operando miracoli, è il Messia atteso dalle genti; quell'innocente che dà la vita per la salvezza di tutti noi e dell'umanità intera, è il Dio dell'amore infinito, è l'unico Salvatore del mondo e il Re vivente per sempre nello splendore dell'eternità beata.


Alcune testimonianze così si sono espresse: "Fede, famiglia, Cristo, unico nostro Signore... sono legati insieme; non c'è fede senza Cristo, non c'è famiglia vera, secondo il progetto di Dio, senza la fede in Cristo".

"Credere in Gesù ci dà la forza di vivere nella famiglia, fidandoci di Lui anche nelle difficoltà. Dio è fedele, non abbandona".

"La fede è una scelta libera in mezzo alle varie situazioni della società. Nella Bibbia, il capo Giosuè dichiara al suo popolo: "Scegliete oggi a chi volete seguire: se gli dei e gli idoli dei popoli attorno, o il Signore del cielo e della terra. Quanto a me e alla mia famiglia: noi scegliamo di servire il Signore ". "Ricordiamo le Parole di S. Paolo che, al carceriere che gli domanda cosa deve fare, risponde: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvo tu e tutta la tua famiglia".

"La fede è un dono da coltivare, da vivere e condividere con la famiglia e con le persone che incontriamo".


La fede è affidarsi a Gesù, nostro Salvatore e Signore, con piena fiducia, anche nelle piccole cose di ogni giorno. Nell'incontro con Cristo, chiediamo di mettere la nostra vita, tutta nelle sue mani, perché da soli non possiamo fare nulla, ma con Lui che ci sta davanti e ci aiuta a scegliere, possiamo trovare il senso pieno di tutte le cose.

E' bello affidarsi alla preghiera, pregare per la salvezza degli altri, soprattutto per chi non crede; perché, se ancora oggi "la luce risplende tra le tenebre, ma le tenebre non l'accolgono", si realizzi, con un nuovo passo nella fede, quello che dice il vangelo: "quanti hanno accolto Gesù, sono diventati figli di Dio e hanno sperimentato la verità e la grazia".

Ci viene spontaneo dire: "Vieni Gesù salvatore delle nostre famiglie".

Liberaci e salvaci, Signore.

Forse qualcuno avrà bisogno di essere liberato e salvato dalla droga, dall'alcol, dal gioco, dalla pornografia, dall'impurità, dall'egoismo, da tensioni e nervosismo... Invochi Gesù e lo accolga come Salvatore.

Forse qualcuno avrà bisogno di essere salvato, nella vita della propria famiglia, da qualche difficoltà, sofferenza, tentazione, scoraggiamento. Invochi Gesù e lo accolga come Salvatore.

Con tanta comprensione e vicinanza con chi ha il cuore ferito da qualche frattura o dalla separazione, possiamo tuttavia osare di dire a tutti "rinsaldate la vostra unità di coppia. Dovete essere forti. Attaccatevi a Gesù Cristo: Lui vi salverà sempre. Basta litigi, basta incomprensioni, basta parole dure, basta inganni, menzogne, scuse... basta separazioni. C'è troppo dolore, trappa tristezza, troppa sofferenza in tante coppie e in tanti figli.

Gesù è venuto a portarci la gioia, la luce, la vita, la salvezza per sempre.

Così possiamo invocare Gesù, il Figlio di Dio, il Figlio di Maria, vissuto nella casa di Nazaret, Lui che è il Salvatore e possiamo guardare negli occhi le persone della famiglia di Nazaret, intuirne i sentimenti profondi, imparare le virtù e gli impegni più belli.