Omelia (06-01-2013)
Riccardo Ripoli
Ed ecco la stella

Nella ricerca della Verità, del Bene, dell'Amore, di Dio cerchiamo con gli occhi, analizziamo con il cervello, valutiamo secondo schemi e parametri, diamo un'ordine di priorità alle cose e giudichiamo da una singola parola, da una singola azione il nostro prossimo, la chiesa e persino Dio.
Quante volte ho sentito "Dio non mi ha dato questo ed allora è cattivo", oppure "il tal sacerdote ha fatto questo quindi la chiesa è solo ipocrisia", o anche "quel mio amico mi ha tradito una volta allora vada all'inferno", o "quel ragazzo ha sbagliato non merita il perdono e marcisca in galera".
Se usiamo l'intelletto per valutare, se pensiamo di poter giudicare perché più bravi allora le cose sopra riportate hanno un senso, ma se usiamo il nostro cuore, se come i magi seguiamo la stella che è amore vedremo le cose sotto un'altra luce. Stando con il naso all'insù per seguire la stella che ci conduce verso l'Amore sarà come camminare senza guardare le tristezze della vita.
Ognuno di noi segue una stella, la mia è il cuore della mia mamma. Avete presente le stelle in cielo? Gli astronomi ci insegnano che alcune di loro potrebbero già essere morte da milioni di anni, ma la loro luce ancora viaggia verso di noi e lo farà ancora per tantissimo tempo. Vedo così la mia mamma, come una stella che è morta, ma la cui luce ancora illumina il mio cammino. Non è lei che seguo, ma il suo cuore, il suo amore. Come donna ha fatto cose giuste e sbagliate e sarà il Signore a giudicarla, ma quello che ha lasciato, al di là delle sue azioni, sono i suoi insegnamenti, il suo voler bene, i principi ed i valori che aveva, e quelli io seguo.
Così dovrebbe essere per tutti, dovremmo seguire Gesù, il Bambino, la Stella, il Figlio di Dio. Se troviamo un cristiano, un sacerdote, un religioso che si comporta male, che si macchia di qualche orrendo peccato, che non ci è vicino quando abbiamo bisogno di lui, consideriamolo un uomo, capace di sbagliare, di peccare, proprio come noi. Non è lui Dio, non è lui la stella da seguire, andiamo oltre, leggiamo il Vangelo, seguiamo la scia di Amore che Gesù ha lasciato nei secoli perché solo quella è la stella che dobbiamo seguire.
Buona Epifania, con l'augurio che possiate sempre avere lo sguardo sulla stella che porta a Gesù e sappiate trovare in Lui la forza di amare al di là di tutte le piccolezze umane, al di là dei peccati del nostro prossimo imparando il perdono, la solidarietà, l'accoglienza verso chi soffre e chi è solo.