Omelia (13-01-2013) |
don Roberto Seregni |
In fila con i peccatori Diverse volte ho avuto la fortuna di viverlo sulla pelle e in molte occasioni ho raccolto racconti, storie, esperienze che mi hanno confermato che davvero Dio si lascia incontrare nei luoghi e nelle occasioni più impensabili. Anzi: proprio dove uno mai si aspetterebbe di trovarlo, lì avviene l'incontro. A volte decisivo. Sì, Dio è così: ama stupire, ribaltare, meravigliare. Chissà cosa hanno pensato i penitenti sulle rive del Giordano. Riconoscendosi peccatori e bisognosi di conversione si erano messi in fila davanti a Giovanni per ricevere il suo battesimo. Peccatori tra i peccatori mai avrebbero immaginato di trovare lì, in fila al loro fianco, l'atteso Messia! Non nel tempio tra fiumi di incenso, non onorato da re e potenti, non con un carro di fuoco che scende dal cielo, ma in fila con i peccatori: così Dio gira le carte in tavola. La prima mossa pubblica di Gesù svela la scelta radicale e spiazzante della solidarietà con il suo popolo: Gesù si mette in fila con i peccatori senza corsia preferenziale. A questa scelta di solidarietà Gesù rimarrà fedele per tutta la sua vita, fino alla Croce: in fila con i peccatori al Giordano, crocifisso in mezzo a loro sul Calvario. La discesa dello Spirito e la Parola del Padre rivelano un compiacimento trinitario sulla missione del Figlio. La voce e la colomba rivelano l'identità di Gesù, svelano che quell'uomo in fila con i peccatori davanti al Battista è la trascrizione storica del Volto di Dio. Cioè: Dio è così, è proprio così come Gesù sta iniziando a svelare! Coraggio! Cercalo e lasciati trovare dove Lui ha scelto di lasciarsi incontrare. In quella promessa impegnativa, in quell'anziano che ti ferma in strada per raccontarti qualcosa, nella vicina di casa che ti chiede un favore, nella preghiera quotidiana e attenta, nella fatica di scegliere, in quella ferita che ancora fa male. |