Omelia (07-03-2004)
LaParrocchia.it
A somiglianza di Cristo glorificato

Dio ha concepito per l'uomo un meraviglioso progetto di amore: ha pensato di farci somiglianti al Figlio suo, per poter dire a ciascuno di noi come ha detto a lui "Questi è il mio figlio diletto, nel quale ho posto tutto il mio amore".
Il mistero della trasfigurazione ci invita oggi a riflettere sul progetto di amore di Dio sul modo di collaborarvi. Quale sventura se, per nostra colpa, questo progetto fallisse!

- Il progetto d'amore di Dio. Creando l'uomo a sua immagine e somiglianza, Dio ha fatto di lui una creatura privilegiata. Poi ha voluto fare ancor di più: fare dell'uomo il figlio suo, elevarlo alla dignità di figlio ad immagine del suo Unigenito, Gesù Cristo. E' il battesimo che comunica all'uomo la vita stessa di Dio.

- La collaborazione dell'uomo è indispensabile. Rispettoso della libertà di cui l'ha dotato, Dio nulla impone all'uomo, solo propone. Gli domanda il gradimento al disegno che ha concepito per lui, la sua libera e volontaria collaborazione per realizzarlo. È come un patto con lui, un'alleanza che viene conclusa.

- In che cosa consiste questa collaborazione? Consisterà prima di tutto nel rimuovere, con la forza e il sostegno dello Spirito Santo, tutto ciò che potrebbe essere di ostacolo all'irrompere della luce e dell'amore divino nell'intimo del nostro essere; consisterà nello spogliarci - come dice san Paolo - dell'uomo vecchio, per rivestirci dell'uomo nuovo, in Cristo Gesù.
La trasfigurazione si realizzerà quaggiù nella tribolazione e nelle lacrime, ma si manifesterà un giorno nel pieno splendore dell'aldilà, nella gioia che non avrà mai fine.