Omelia (23-01-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Marco 3,4

Poi domandò loro: E' lecito in giorno di sabato di fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?
Mc 3,4


Come vivere questa parola?

I farisei continuano a cercare motivo per condannare Gesù ed egli persiste nel sottolineare la dignità dell'uomo di fronte a Dio: la legge è fatta per l'uomo e non viceversa perché Dio ama tanto l'uomo, creato a sua immagine e somiglianza. Quindi, Gesù che si identifica con Dio come ‘signore del sabato', invita l'uomo con la mano paralizzata a venire in mezzo agli interlocutori, e poi, pone ad essi la sua domanda: se è lecito fare del bene o del male di sabato? I farisei non rispondono. Tacciono, in un silenzio ostile mentre Gesù si rattrista per la loro durezza di cuore. Non vogliono aprirsi al dialogo per riflettere insieme; si rinchiudono nella loro mentalità satura di norme minuziose e nei loro pregiudizi. Anche la guarigione della mano di quell' uomo non riesce a sfondare l'ostilità dei loro cuori.

Signore, com'è facile attaccarci alle proprie idee ed opinioni e difenderle anche contro ogni evidenza. Dammi un cuore semplice e umile che cerchi solo di conoscerti sempre di più e di testimoniare la verità del tuo amore a tutti i fratelli.

La voce di un teologo gesuita

Le parole di Gesù "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" (Gv 5,12) dovrebbero essere non solo una luce per noi, ma anche un fuoco distruttore dell'egoismo che ci impedisce di crescere nella santità.
Silvano Fausti