Omelia (27-01-2013)
Riccardo Ripoli
Fare ricerche accurate su ogni circostanza

Quando ero bambino mi domandavo come mai si leggesse il Vangelo ripetutamente, come mai certe letture venissero fatte più volte durante l'anno e come mai ogni tre anni venisse letto tutto il Vangelo per poi ricominciare. Non bastava leggerlo, magari studiarlo al catechismo, per poi saperlo e non doverlo più leggere?
Non capivo ma mi adeguavo e ogni volta che leggevo un brano che già conoscevo le mie riflessioni erano ogni volta diverse, lo scenario si arricchiva di particolari e vedevo sempre più nessi con la realtà. Capii con il passare del tempo che una stessa cosa letta in un periodo della tua vita acquista un'altra dimensione ed importanza se letta in un momento successivo.
Il mio nonno, ad ottantasei anni, quando stava per morire, disse "peccato che debba andarmene, tutta colpa della carta d'identità, quante cose avevo ancora da imparare" e vi assicuro che era un pozzo di scienza. Un po' come Socrate che diceva "io so una cosa sola, di non sapere niente".
Ogni cosa, non solo il Vangelo, deve essere letta più volte, studiata, meditata, discussa con chi la pensa diversamente da te ed allora si arricchirà di mille sfaccettature rinnovandosi nella gioia.
Pensate ad un rapporto sentimentale. Ci piacciamo, ci innamoriamo, ci sposiamo ed in molti casi ci sediamo, non rinnoviamo il nostro amore. In un rapporto, sia esso di amicizia, di matrimonio, di genitore-figli non ci si deve mai stancare di riscoprirsi, di trovare nell'altro nuovi stimoli e nuovi spunti per crescere insieme. Solo così un rapporto durerà e crescerà, solo così l'amore sarà sempre più forte tanto da smuovere intere montagne.