Omelia (29-01-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Ebrei 10,7.9 Ecco, io vengo, per fare, o Dio, la tua volontà Ebr 10,7.9 Come vivere questa Parola? La superiorità del sacrificio di Gesù compiuto con il suo stesso sangue, sottolineata dalla Lettera agli Ebrei dal cap. 8 in poi, viene ripetuta con enfasi nelle letture di questi giorni (cf 10,1-18). È importante però seguire anche l'invito rivolto ad ogni credente di prendere atto di questo sacrificio di Gesù, di intraprendere la via nuova che ha inaugurato e di entrare nel santuario da lui riaperto per tutti noi. Questa nuova via è segnata da un camminare nella fede obbediente, pienamente conforme alla volontà divina. Dio infatti preferisce l'obbedienza alla molteplicità dei sacrifici che possano essere offerti in espiazione dei peccati. La lettera lo esprime citando l'antico inno di ringraziamento (Salmo 40), ripreso poi nel Salmo responsoriale: è beato l'uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e a sua disposizione offre tutto se stesso. L'orante allora esclama con ardore: "Ecco, io vengo... per fare la tua volontà" e il suo intimo desiderio diventa reale, sia nell'annuncio sia nella testimonianza di vita. Le stesse parole sono messe sulla bocca di Cristo quando entra nel santuario del mondo (cf Ebr 10,5-10): la sua prontezza a compiere il volere del Padre, la sua obbedienza, il suo sacrificio, la sua offerta una volta per sempre, ha santificato tutti noi e ci ha resi partecipi della sua stessa consacrazione. Bisogna quindi solo incamminarsi sulla via da Lui segnata, entrare nel santuario da Lui riaperto per noi; entrare nella sua casa, nella cerchia di coloro che possono chiamarsi suoi fratelli, sorelle, madre. Perché chi fa la volontà di Dio, costui per Lui è fratello, sorella e madre (cf Mc 3,31-35). Ecco, io vengo. Nel rotolo del libro di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo. (Salmo 40,8-9) La voce di un Vescovo dottore della Chiesa Siamo ciò che Dio vuole, purché siamo noi, e non siamo ciò che vogliamo noi contro la sua intenzione; perché, anche se fossimo le più meravigliose creature del Cielo, a che servirebbe, se non lo fossimo secondo la Volontà di Dio? San Francesco di Sales |