Omelia (10-02-2013)
Omelie.org (bambini)


Siamo in Galilea e Gesù è appena partito da Cafarnao.
Durante la sua permanenza in questa città aveva insegnato nella sinagoga, era poi andato nella casa di Simon Pietro dove aveva guarito la suocera che aveva la febbre molto alta ed aveva anche guarito da mali di ogni genere tutti gli infermi che a lui venivano portati. All'alba era andato in un luogo deserto, ma la tanta gente che lo cercava l'aveva raggiunto e voleva trattenerlo perché non andasse via.
Gesù, però, dice loro: "Bisogna che io annunzi il Regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato".
E così, nel Vangelo di oggi, lo troviamo presso il lago di Genesaret.
Pensate, bambini, Gesù ha appena iniziato la sua vita pubblica e già la sua fama si è diffusa dappertutto, a tal punto che sulla riva di quel lago "la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio". Ci fermiamo un attimo per riflettere su questo.
Oggi, anche voi siete venuti qui per ascoltare la sua Parola! Credete con tutto il cuore che nella Santa Messa c'è Gesù che non solo vi parla ma che è proprio qui in mezzo a voi, che viene dentro di voi col suo Corpo per farvi diventare come Lui?
Se siete consapevoli di ciò, è chiaro che una sola cosa ora vi interessa: ascoltare il Signore con tutto il vostro impegno, con tutta la vostra volontà, con tutto il vostro cuore. Allora niente distrazioni, perché proprio ora, proprio in questa chiesa, Gesù vi sta parlando come parlava a quella attenta folla.
Riprendendo quello che ci racconta Luca nel vangelo, il nostro Maestro, sulla riva del lago di Genesaret, chiede a Simon Pietro di prestargli la barca per allontanarsi un po' da terra affinché tutte quelle persone potessero vederlo ed ascoltarlo meglio.
Che "forte" che è Gesù! Che dite?
Lui che avrebbe potuto fare tutto da solo, vuole avere bisogno degli uomini per portare il suo amore a tutti! In questa occasione la sua attenzione è nei confronti di Pietro. Vuole avere bisogno della sua barca... ma non solo della sua barca e delle sue cose materiali! Vorrà avere bisogno della sua voce, della sua forza, del suo tempo, del suo cuore, di tutta la sua persona... Pietro infatti sarà uno degli apostoli che diffonderà la Bella Notizia fino agli estremi confini della terra.
Simone, in quel momento, stava lavando le reti ed era molto demoralizzato perché lui e gli altri pescatori avevano lavorato tutta la notte e non erano riusciti a pescare niente... fatto molto grave questo, perché la pesca era la loro unica fonte di guadagno!
E così, dopo aver ammaestrato le folle dalla barca, il Maestro dice a Simon Pietro:"Prendi il largo e calate le reti per la pesca".
Non so se voi ve ne intendete di pesca, io no, per cui mi sono informata... Si pesca di notte perché, col buio, i pesci vengono in superficie e così le reti si riempiono più facilmente.
Che strana proposta Gesù, falegname, fa a Pietro, pescatore!
Pietro infatti dice: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti".
Simone non dimentica quello che ha vissuto in quella notte, non dimentica la delusione e il dispiacere di non aver prese nemmeno un pesce, ma in lui c'è la speranza e la fiducia in Gesù e così si affida anche se la proposta gli sembra assurda.
Che grande la fede di Pietro! Chi tra di voi avrebbe gettato ancora le reti?
Gesù a quel tempo ha scelto Pietro, ma anche ora Gesù scegli degli uomini, delle donne, sceglie anche dei bambini e delle bambine!
Dio non guarda l'età... vuole avere bisogno anche di voi, anche se siete piccoli, e chiede la vostra disponibilità non solo per far capire a tutti che si è fatto uomo per salvarci e portarci in cielo con lui, ma anche per aiutare gli altri!
E' il Signore che sceglie, ce l'ha detto lui:"Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga".
Gesù allora, proprio oggi vuole avere bisogno di te, di te, di te... vuole avere bisogno delle vostre piccole cose, della vostra collaborazione, vi chiede di mettervi a disposizione, di mettere nelle mani di Dio i doni ( piccoli o grandi non importa) che avete ricevuto!
Per fare cosa? Per annunciare che Gesù è il Signore della vostra vita e per far capire, proprio con la vostra vita, gli insegnamenti del Vangelo.
Come? Con il vostro modo di comportarvi sempre rivolto al bene, al bello, alla pace, alla condivisione, al perdono...
Quando? Sempre.
Dove? A casa con i genitori, con i fratelli, quando siete dai nonni, a scuola, in palestra, in piscina, a danza, a catechismo... Vale a dire, dappertutto e con tutti!!!
Gesù continua a chiamarvi, vi chiede di fidarvi di lui come vi fidate del papà e della mamma che vi vogliono un bene così grande che darebbero la vita per voi!
Gesù ha già dato la sua vita per tutti noi...
Pietro allora, pur pescatore professionista, va contro ogni logica, si fida, getta le reti e "presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano" .
Allora "si gettò alle ginocchia di Gesù dicendo: Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Gesù risponde: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". Che cosa vuole dire "pescatore di uomini"?
I pesci si tirano fuori dall'acqua per farli morire. Quando si parla di uomini, invece, essere pescati non è una disgrazia!
Pensiamo ai naufraghi che cercano di sopravvivere nell'acqua del mare, col freddo, magari anche col buio della notte: vedere una rete, o una corda, o una barca di salvataggio è il loro desiderio più grande!
E' questo il "mestiere" di pescatori di uomini: gettare una speranza di vita a coloro che sono nel bisogno, a coloro che chiedono di essere amati, a coloro che vogliono essere aiutati a scoprire che c'è un Dio che è Padre per tutti.
Il Signore, come ha chiamato Pietro, chiama tutti voi ad essere questo tipo di pescatori, vi invita a gettare una rete particolare per portare tutti a Dio.
Questa "rete" è la vostra vita piena di amore.

Commento a cura di Maria Teresa Visonà