Omelia (11-02-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Genesi 1,3 Dio disse sia la luce Gen 1,3 Come vivere questa Parola? È la prima parola di Dio registrata dalla Genesi nel descrivere la creazione e riguarda l'accendersi della luce che, stranamente precede la creazione del sole e delle stelle, cioè delle fonti di luce. Un errore dello scrittore sacro? O non piuttosto un messaggio cifrato da interpretare? Dio è luce, proclama la Scrittura, la luce di una cometa annuncia l'ingresso del Verbo incarnato nella storia e Luce del mondo si presenterà Gesù sia ridando la vista ai ciechi, sia autodefinendosi così. La creazione allora è un effondersi di Dio, il cui splendore viene a segnare il confine delle tenebre, quasi un imporre loro un progressivo ritrarsi dinanzi al suo avanzare. Luce che si rifrange nei molteplici nomi pronunciati da Dio, da cui la vita emerge vittoriosa, quasi un'esplosione di gioia, ritmata da quel: "Dio vide che era cosa buona". Il suo essere l'immagine che maggiormente evoca il divino, fa sì che, biblicamente, la luce sia sempre considerata espressione di positività, di bene, a cui si oppongono le tenebre con il loro carico di negatività, di male. Dio chiama la luce e la irradia sulla creazione, sostanzialmente buona perché prodotta da Dio. Ma è ancora Dio non a creare, ma a dare nome alle tenebre. L'imposizione del nome esprimeva, nella mentalità semitica, l'esercizio autorevole di un dominio. Le tenebre, cioè il male, allora, non procedono da Dio, ma sono comunque a lui sottomesse, e Dio ne fissa i limiti così che, pur nella costante lotta con la luce, cioè con il bene, non abbiano il potere di sopraffarla. La loro presenza non fa' che dar risalto, loro malgrado, alla luce e servono ad impostare la creazione sul pentagramma della libertà: anche la luce non sarà un'imposizione ma una libera e gioiosa scelta, una risposta di amore all'Amore. Signore, posso ancora temere le tenebre che tuttora avvinghiano il mondo, quando la tua luce folgora la mia vita con il suo richiamo a immergermi in te fino a diventare un raggio che annuncia il tuo splendore? La voce di un saggio Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un combattimento. Ogni guerriero della luce ha tradito e mentito in passato. Ogni guerriero della luce ha imboccato un cammino che non era il suo. Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere guerriero della luce. Ogni guerriero della luce ha mancato ai suoi doveri spirituali. Ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava. Perciò è un guerriero della luce: perché ha passato queste esperienze, e non ha perduto la speranza di essere migliore . Paulo Coelho |