Omelia (10-02-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 5,8

Allontanati da me perché sono un peccatore
Lc 5,8


Come vivere questa Parola?

Sia il testo di Isaia, sia il vangelo, quest'oggi riportano una reazione molto spontanea nell'uomo che prende coscienza di essere alla presenza del trascendente.

Quasi abbagliato dalla luce divina che improvvisa rompe la cortina d'ombra che impedisce ordinariamente di cogliere questa sostanziale e permanente immersione nel divino, l'uomo scopre la propria inadeguatezza ed è preso da un senso di sgomento. Si vorrebbe fuggire, nascondersi, scomparire quasi, ma ci si scopre assediati da ogni lato: no, non c'è via di scampo.

Un'esperienza che potrebbe cogliere anche noi, perché l'assedio divino è permanente: siamo troppo amati perché Dio rimuova le sue postazioni! Certo, rispetta la nostra libertà, attende che capitoliamo, ma qualche volta alza la cortina, lascia che la sua luce ci inondi. E allora ci scopriamo immensamente piccoli e dalle labbra impure, come dice Isaia.

L'ombra non regge quando si leva il sole in tutto il suo fulgore! E si è afferrati da un sacro timore: "Dove fuggire dalla tua presenza?" (Sl 139,7).

È in fondo la reazione del fuggiasco Adamo che continua a far capolino dentro di noi, mentre la parola del Signore si leva rassicurante: "Non temere!", lasciati assorbire dalla luce, diventa luce, per poter illuminare chi ancora giace nelle tenebre e, proprio perché ancora non raggiunto dalla luce, non se ne rende neppure conto.

Perché gli occhi dei ciechi si aprano, a te, cristiano che folgorato dalla luce hai scoperto il bisogno di essere salvato, Dio affida una missione: "Sarai pescatore di uomini". Attende solo la tua libera risposta: "Eccomi, manda me".

Sostienimi, Signore, con la tua grazia, perché possa umilmente mettere a tua disposizione la mia povertà.

La voce di un Dottore della Chiesa

Il timore che l'anima sperimenta quando Dio le vuol fare qualche grande favore è un timore riverenziale che s'impadronisce dello spirito.
S.Teresa di Gesù