Omelia (25-02-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Luca 6,36 «Siate misericordiosi...» Lc 6,36 Come vivere questa Parola? Consapevole della debolezza e fragilità umana, il profeta Daniele nella prima lettura ci invita a sintonizzarci con lui in una supplica fiduciosa rivolta al Signore, fedele e benevolo verso coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti. Quando l'uomo riconosce non aver ascoltato la voce del Signore, confessa la propria colpa e si affida alla sua bontà, può veramente ri-conoscere il nostro Dio come è: misericordia e perdono (cf Dan 9,4-10). Non solo: può essere e agire come Lui! Questo, infatti, è l'invito di Gesù nel Vangelo (cf Lc 6,36-38): «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso». Un suggerimento profondo e pratico che coinvolge tutto il nostro essere: dal di dentro, dal cuore e dalla mente, si smuove la compassione e la comprensione della debolezza propria e dell'altro; e diventa operativa, agisce, nel concreto. Non ci mancano le occasioni; se non riusciamo a scorgerle, l'evangelista ce le suggerisce, sempre con le parole di Gesù, in una descrizione efficace dell'agire divino... e umano: non giudicate; non condannate; perdonate, date... In una parola: siate misericordiosi! Come il Padre! Aiutaci, o Dio, nostra salvezza; presto ci venga incontro la tua misericordia. [dal Salmo Responsoriale] Dal messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2013: «Quando noi lasciamo lo spazio all'amore di Dio, siamo resi simili a Lui, partecipi della sua stessa carità». |