Omelia (01-03-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Matteo 21,42

La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi
Mt 21,42


Come vivere questa Parola?

La similitudine della pietra scartata e poi fondamentale in una costruzione ritorna spesso tra le pagine bibliche. Matteo nel Vangelo di oggi (21,33-46) la inserisce all'interno della parabola della vigna affittata a dei contadini. I quali però non rispettano i patti con il proprietario e si rifiutano a consegnargli i frutti del raccolto, liberandosi, senza alcun rispetto, dei servi mandati a riscuotere quanto è stato pattuito. La sorte per il figlio del padrone, per l'erede, viene decisa di comune accordo: "Uccidiamolo...!".

Il pensiero spontaneamente ci riporta ai tempi primordiali della storia della salvezza, ad un gruppo di lavoratori non dipendenti, ma fratelli, figli dello stesso padre, che insieme decidono la sorte di uno di loro, Giuseppe, considerato il prediletto, (cf Gen 37,3-28). Il Signore della storia però capovolgerà quella decisione: il fratello "scartato" rappresenterà la via di salvezza e di riconciliazione; attraverso di lui il Signore manifesta opere meravigliose per la sua famiglia e per il popolo che li ospita.

Potrà fare lo stesso il padrone della vigna? Chi ascoltava la parabola condanna duramente l'operato dei contadini ingrati. Gesù però orienta il loro pensiero su quello che fa il Signore: le pietre scartate diventano fondamentali; la vigna viene affidata a chi sarà idoneo a prendersene cura e, soprattutto, a produrre dei frutti buoni. Queste saranno le opere meravigliose che faranno gioire chi le vedrà, chi vi saprà riconoscere l'amore del Padrone, la sua misericordia, la sua benevolenza.

Apri i miei occhi, Signore, a riconoscere le tue opere; rafforza la mia fede nella tua presenza, sostienimi nell'adesione alla tua volontà, per mostrare a molti la tua misericordia.

Dal messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2013:

«La fede, dono e risposta, ci fa conoscere la verità di Cristo come Amore incarnato e crocifisso, piena e perfetta adesione alla volontà del Padre e infinita misericordia divina verso il prossimo; la fede radica nel cuore e nella mente la ferma convinzione che proprio questo amore è l'unica realtà vittoriosa sul male e sulla morte».