Omelia (03-03-2013)
mons. Giuseppe Giudice
La pazienza del vignaiolo

Chiamati al cammino di fede, dobbiamo condurre il bestiame oltre il deserto per arrivare al monte di Dio, l'Oreb. Qui appare il Signore. Noi non possiamo avvicinarci con i sandali, con la pesantezza del cuore, ma dobbiamo toglierci i sandali per calpestare e rimanere su un luogo santo.
A loro (i nostri antenati) tutto accadde come esempio; ma a noi, che abbiamo la roccia che è Cristo, è chiesto di stare attenti per non cadere, perché il tempo dell'esempio è passato.
Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. La presunzione ostacola il cammino di fede e, mentre siamo caduti, continuiamo a dire di essere in piedi. Siamo invitati alla conversione, sapendo che il Padrone ha pazienza con l'albero di fichi. Egli, il signore del campo, attende nel tempo della Quaresima il nostro cambiamento, la primavera della nostra vita.