Omelia (04-04-2004) |
Comunità Missionaria Villaregia (giovani) |
Amare: voce del verbo morire! Oggi ci accostiamo a una delle lezioni più belle che l'umanità abbia mai avuto: preparati a rabbrividire!!! Gesù ci spiega, con la sua vita, cosa vuol dire AMARE. AMARE: voce del verbo MORIRE! No, non mi sono sbagliata! AMARE è MORIRE. Entrando A Gerusalemme, Gesù, liberamente, sceglie di DONARSI PER NOI. Per essere fedele al suo amore sceglie di non tirarsi indietro quando le cose si mettono male. Dall'inizio del Vangelo, Gesù ha intraprenso il suo viaggio verso Gerusalemme. La sua entrata nella città Santa, è veramente trionfale: palme, tappeti e mantelli stesi al suo passaggio, osannato da tutti: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore". La folla è entusiasta di questo profeta che entra nella città santa perché viene a portare la pace, non a fare la guerra, perché viene ad offrire misericordia non giudizio e castigo. La folla ha visto i gesti straordinari che ha compiuto, ha inteso le sue parole che vanno dritte al cuore, la folla riconosce la saggezza e la forza dell'uomo di Dio, e lo proclama RE. A Gesù, sembra non interessare molto tutto questo, forse rimane più compiaciuto l'asino che cavalca, contento, forse, di ricevere anche lui un po' di festa, felice che la prima persona che l'aveva cavalcato fosse tanto importante. Ma questo trionfo, è durato poco, dopo soli quattro giorni, dopo aver celebrato l'ultima cena con i suoi discepoli, viene preso, processato, condannato a morte, crocifisso: LA SUA COLPA: AVER AMATO TUTTI, AVERCI RIVELATO CHE ABBIAMO UN PADRE CHE CI AMA, perfino le sue ultime parole, quasi agonizzante, sono parole di pace, di perdono: PADRE, PERDONALI, PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO... CHI SEI GESU'? Non puoi essere solo un uomo, perché nessun uomo avrebbe potuto fare quello che hai fatto tu, qualsiasi uomo si sarebbe ribellato a una fine tanto ignobile, ingiusta. Non puoi essere solo un Dio, avresti chiamato le tue schiere di Angeli e Arcangeli per liberarti dalla stupidità dell'umanità. CHI SEI GESU'? E' lì sulla CROCE che riveli totalmente la tua identità, che scopri il velo: lo capiscono proprio tutti chi sei, anche i pagani. Anche il Centurione romano, che aveva comandato ai suoi soldati di flagellarti, di inchiodarti alla croce e che guardandoti, mentre muori, dice: VERAMENTE QUEST'UOMO ERA FIGLIO DI DIO! E' una delle proclamazioni di fede più belle che abbiamo. E' la proclamazione di fede che continuamente si ripete nella storia nel guardarti mentre muori. E' la proclamazione di Frederic un giovane della nostra missione di Yopougon in Costa d'Avorio che dopo aver partecipato alla Via Crucis, così ci ha scritto: Ho 25-26 anni penso, non so... ho solo la carta d'identità di mio fratello maggiore morto qualche anno fa. Non ho soldi per richiedere un mio documento. Non ho mai conosciuto mia madre e mio padre mi ha affidato ad una zia, poi ad una cugina e poi ad altre persone della famiglia... perché le varie mogli che ha avuto non mi hanno mai accolto. Ho frequentato la scuola per qualche anno, poi ho lasciato il villaggio ed ho raggiunto la grande città di Abidjan nella speranza di trovare migliori condizioni di vita. Ho cercato sempre qualcuno che mi volesse bene, che mi regalasse quell'amore materno che non ho conosciuto. In città ho provato di tutto: l'alcool, la droga, le ragazze facili, il fumo, le bande del quartiere, ma nulla di tutto questo ha colmato quel vuoto e quella solitudine che mi opprimevano. Un giorno una vicina di casa mi ha invitato a partecipare ad una celebrazione del Venerdì Santo, in cui alcuni giovani avevano organizzato la rappresentazione vivente della passione e morte di Gesù. Non so per quale motivo, ma ho accettato l'invito. Quando ho visto Gesù, giusto e innocente, morire per me, non ho più resistito e sono scoppiato a piangere. Nella mia solitudine e povertà, ho capito che c'era qualcuno che mi amava e mi amava sul serio. Prima non lo sapevo, ma ora so che Gesù ha dato la sua vita per me e questo cambia tutto. Ora voglio vivere con Lui e per Lui; voglio che sia Lui il mio tutto, il mio Amico. Desidero dargli la mia vita per andare incontro a quei giovani disperati che, come me, hanno vissuto un'infanzia senza affetto e che sono schiavi dell'alcool, della droga, del sesso. A tutti voglio dire che Gesù ci ama e ci salva! Se mi chiedessero di prendere il suo posto sulla croce lo farei subito perché anch'io voglio amare come Lui. Frederic CHI SONO IO? per rimanere cieco davanti a tanto amore? CHI SONO IO? per rimanere indifferente davanti a tanta sofferenza? CHI SONO IO? per non credere che questa tua morte mi salva? Ti proponiamo un gesto: prendi un crocifisso che hai in casa, vai nella tua stanza, inginocchiati e dagli un bacio, per dirgli: Grazie, Gesù, per tanto amore. Credo, Signore, che sei il mio Dio e mi salvi. Credo, Signore, che imparare ad amare significa, anche per me, imparare a morire per l'altro. |