Omelia (09-04-2013) |
Riccardo Ripoli |
Dovete rinascere dall'alto L'acqua è l'elemento nel quale si genera la vita più di ogni altro. L'acqua arriva dall'alto con la pioggia, con la cascata, sgorgando dalle rocce in cima ai monti. Il Signore ci dice di rinascere dall'alto. Come l'acqua rinasce continuamente in un ciclo senza fine, anche noi siamo chiamati a rinnovare la nostra vita. Ognuno di noi compie delle scelte e non sempre sono quelle giuste. Capita di accorgerci dell'errore nel momento in cui le mettiamo in atto, ma il più delle volte ci rendiamo conto del nostro sbaglio solo a cose compiute, e spesso è tardi per rimediare. Possiamo così scegliere di continuare nei nostri errori, oppure piangerci addosso come se quell'errore ci avesse condannato per l'eternità, oppure possiamo rinascere dall'alto. L'acqua del mare sale al cielo per formare le nubi grazie al calore del sole, così anche noi dobbiamo elevarci dalla nostra condizione di errore e salire in alto facendoci aiutare dal calore di Dio, dalle sue parole, dai valori che ci sono stati insegnati quali la solidarietà e l'amore verso il prossimo. Una volta raggiunte le nubi saremo pronti a tornare, a rinascere appunto, nella nostra condizione umana ormai purificati e pronti a donare linfa vitale a quanti riusciremo a bagnare, a coinvolgere nella nostra vita, al apri della pioggia che irriga i terreni e li rende fertili. Dovremo continuamente rinascere perché la nostra condizione umana ci porta a sbagliare in continuazione, ma non dovremo mai arrenderci così come l'acqua non cessa mai di evaporare e poi ridiscendere portando la vita sulla terra. |