Omelia (28-03-2004)
padre Paul Devreux
Commento Giovanni 8,1-11

Se fossi l'adultera, sarei ben contento di scoprire che Gesù prende le mie
difese; se poi scopro che vengo usata semplicemente per tendere un tranello
a Gesù, sentirei i miei accusatori veramente cattivi, ma immaginiamo che
questi accusatori sono in buona fede, e che realmente si pongono il problema
di come amministrare la giustizia, per tutelare il bene comune, la loro
domanda è giusta: è importante sentire il parere di un maestro come Gesù su
come amministrare la giustizia.

Sorvoliamo il caso specifico, per evitare una problematica che ci svierebbe
dal contesto. La domanda è: cosa dobbiamo fare con i delinquenti? Vista la
predicazione di Gesù, è più che mai legittima. E' come se gli dicessero:
"Andiamo al pratico".

Vediamo cosa Gesù non dice: Non dice di chiudere un occhio, di lasciar
correre. Non dice neanche che questo misfatto non è grave o che la punizione
che propongono è esagerata. Dice solo: "Io non ti condanno; và e d'ora in
poi non peccare più".

Facendo questo altro non fa' che ciò che hanno fatto tutti andando via dopo
la sua famosa domanda: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la
pietra contro di lei".

Il peccato è un azione che fa del male a me o agli altri. Chi scaglia la
prima pietra è colui che si assume la responsabilità davanti a Dio della
lapidazione. Gesù invita tutti ad agire come se fosse il primo testimone, e
a domandarsi se, in coscienza considera la soluzione della lapidazione
buona. E' come se dicesse ad ognuno: "Stai attento, sei sicuro che non fai
peccato lapidandola; sei sicuro che non fai del male, che fai del bene, che
è la soluzione giusta per sradicare il male?".

La giustizia deve garantire il bene e arginare il male. Il problema di
sempre è come? Lapidando, impiccando, carcerando, bastonando, educando. Non
è facile rispondere a questo quesito, ma la vera domanda è: "Quanto sono
disposto a spendere di mio perché venga fatta giustizia, perché venga
risarcito chi ha subito un torto e perché chi fa del male capisca che fa del
male e che non gli conviene andare avanti su questa strada, quanto vale per
me l'altro? Cosa sono disposto a fare per mio figlio che sbaglia? Cosa sono
disposto a pagare per lo straniero? Educare all'amore costa, Gesù può
parlare cosi perché lui, questo prezzo è pronto a pagarlo. Gesù è pronto ad
andare in croce pur di salvare un solo ladrone.