Omelia (29-04-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Prima Giovanni 1,5-7 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, 1Gv 1,5-7 Come vivere questa Parola? Gesù stesso ha affermato di essere la luce del mondo. Anche nelle più antiche religioni l'uomo ha avvertito la divinità come una grande luce. Qui Giovanni sottolinea che in Lui non ci può essere alcuna tenebra di male. Tra luce e tenebre c'è pieno contrasto. Le due realtà si oppongono nettamente. Per questo Giovanni afferma che non si può illudersi di essere in comunione con Dio luce e nello stesso tempo camminare nelle tenebre del peccato. Non sarebbe solo illusione, ma menzogna, tradimento della verità. L'apostolo però non denuncia solo questa negatività ma ci sprona a camminare nella luce proponendocene anche l'effetto assai consolante: quello di vivere da fratelli che si amano fino a far comunione in una vita che diventa riflesso della luce di Dio nel mondo. La voce della santa patrona d'Italia Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, sì come le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità. Santa Caterina da Siena |