Omelia (12-05-2013)
Riccardo Ripoli
Voi siete testimoni

Quale miglior testimonianza di una certa realtà ci può essere se non quella diretta da parte di chi ha visto e toccato con mano? Nel tempo ho visto che le critiche più accanite nei nostri confronti sono arrivate da chi nemmeno ci aveva mai incontrato. Abbiamo accolto in 26 anni di vita oltre 500 ragazzi in affidamento diurno e residenziale ed ancor oggi riscuotiamo la fiducia di tanti genitori e tribunali per i minorenni, una fiducia che abbiamo conquistato sul campo. Chi viene a conoscerci, parla con i nostri ragazzi, legge nel loro cuore gioie e dolori, si accorge subito che con loro si è creato un legame, una famiglia dove ci si vuole bene. Gli adolescenti prima o poi prendono il volo, ma è giusto che accada, che trovino la loro strada, che cerchino le loro origini, che desiderino maggior indipendenza. Quello che mi fa felice è sapere che comunque quei ragazzi porteranno in tasca i semini che abbiamo donato loro fatti di valori e principi, rametti che seppur staccatisi dalla pianta sono riconosciuti come bravi ragazzi, degni di essere amati ed aiutati: i nostri migliori testimoni fra la gente.
Un giorno una delle ragazze mi chiese "cosa possiamo fare noi a 19 anni per aiutare il prossimo?" Risposi che con la loro testimonianza, con il loro comportamento già potevano fare tanto insegnando ai propri amici quel modo di vivere all'insegna dell'altruismo e non dell'egoismo ed opportunismo oggi tanto diffusi.

Chi volesse venire a trovarci in Toscana, specie nel periodo estivo ormai imminente, troverà le nostre porte sempre aperte per trascorrere momenti felici insieme, momenti in cui crescere, confrontarsi, discutere, lavorare fianco a fianco per il bene del prossimo.
Vi aspettiamo da solo o in gruppi, tutto al prezzo di un semplice sorriso