Omelia (22-02-2012)
Paolo Curtaz
Commento su Matteo 6,1-6.16-18

Con oggi la Chiesa cattolica di rito romano inizia il percorso della quaresima che la porterà a celebrare la Pasqua dopo un intenso cammino di verità e di purificazione interiore. Prendiamo sul serio questo allenamento!
Mi piacerebbe tanto che questo inizio di quaresima fosse maggiormente conosciuto e frequentato, soprattutto nel forte momento liturgico dell'imposizione delle Ceneri. È un gesto simbolico e scomodo, un brutale richiamo alla verità della vita e dei fatti. Siamo solo polvere, siamo solo cenere e tutta la nostra fatica, i nostri successi, i nostri risultati torneranno ad essere polvere. Altrove è l'essenziale, altro è urgente nella nostra vita: l'interiorità, la spiritualità, la pace del cuore. Altro ci soddisfa', ci segna, lascia una traccia del nostro passaggio su questa terra. Il segno dell'imposizione delle ceneri rimette ordine nella nostra vita e sarebbe bellissimo se ponesse ordine anche nella società. Pensate come funzionerebbero meglio le discussioni parlamentari o le riunioni condominiali se, prima, si imponessero le ceneri a tutti! Animo, allora, cercatori di Dio: la liturgia ci regala quaranta giorni di verità, di opportunità, di deserto, di allenamento per riscoprire cosa è davvero essenziale nella nostra vita, cosa è importante, per cosa vale la pena di investire. Un tempo per lasciare che la nostra anima, finalmente, ci raggiunga nel caos dei giorni.