Omelia (04-05-2012)
Paolo Curtaz
Commento su Giovanni 14,1-6

Gesù comincia a parlare della sua dipartita, è preoccupato per i suoi discepoli che, come leggiamo ancora oggi, sono ben lontani dal capire che cosa succede. Gesù rassicura i suoi, parlando di posti preparati per ogni suo discepolo presso il Padre. Ma di cosa sta parlando, il Maestro? Tommaso, il grande credente (non l'incredulo!) chiede informazioni sul percorso da fare: dove sta andando il Signore? Gesù lo rassicura con una grandissima affermazione: egli è la via che porta verso il Padre, la verità che ci svela a noi stessi, la vita che ci dona la vita vera. Quanto è vera questa affermazione! Solo in Gesù possiamo scoprire con verità chi è Dio e chi siamo noi. Solo in lui possiamo assaporare la vita, senza ridurla ad un inevitabile susseguirsi di eventi e di fatiche, di sofferenze e di delusioni, dando un senso a quello che facciamo! E lo possiamo fare proprio perché discepoli di questo Signore che ci insegna a vivere, che ci dona uno sguardo completamente nuovo su noi stessi e sulla storia. Invochiamo con forza il dono dello Spirito Santo. Non siamo soli, il Signore è il per sempre presente, e ancora ci indica la strada che ci rende felici: il vangelo.