Omelia (23-07-2012) |
Paolo Curtaz |
Commento su Matteo 15,1-8 Oggi la Chiesa festeggia la madre di famiglia e religiosa santa Brigida come patrona d'Europa, insieme a Benedetto, Cirillo e Metodio e Edith Stein. È davvero singolare il gruppo di santi che la Chiesa ha scelto come patroni d'Europa. Santi molto diversi fra loro, nati e vissuti in epoche e contesti diversi. Dal fondatore del monachesimo occidentale, Benedetto, italiano, che ha posto la ricerca di Dio nel silenzio e nel lavoro come pilastro della sua intuizione, ai fratelli Cirillo e Metodio, vissuti alla fine del primo millennio, che inventarono una lingua nuova, il cirillico, per annunciare il vangelo ai popoli dell'Est e ci richiamano all'urgenza dell'evangelizzazione, alla docente universitaria Edith Stein, uccisa in campo di concentramento per la sua origine ebraica, che ci richiama i rischi di un nazionalismo impazzito. Santa Brigida, oggi, ci ricorda il fatto che possiamo essere nel mondo pur appartenendo a Dio. Questa donna esemplare, svedese, sposa e madre di otto figli (una di loro, Caterina, fu canonizzata), seppe occuparsi attivamente della carità cristiana, compì numerosi pellegrinaggi e concluse la sua vita fondando una congregazione religiosa che negli intenti avrebbe dovuto essere composta da uomini e donne... guidati da una badessa, cosa mai realizzata, e ne intuiamo le ragioni... |