Omelia (01-09-2012)
Paolo Curtaz
Commento su Matteo 25,14-30

Abbiamo dei talenti da far fruttificare, questo ci dice il Signore. Talenti che non sono solo le capacità personali, ma anche la scoperta dei grandi doni che il Maestro ha lasciato alla sua Chiesa: l'Eucarestia, la Parola, la comunità... Un talento è un'unità di misura che equivale a oltre venti chili d'oro puro, un valore enorme! Come a dire che non è poco ciò che abbiamo ricevuto, è qualcosa di grande, di prezioso. Troppo spesso passiamo la vita a lamentarci di ciò che non siamo, di ciò che non abbiamo realizzato, delle opportunità che ci sono state negate. Rischiamo di passare la vita a rimpiangere ciò che non siamo riusciti ad essere, invece di scoprire ciò che siamo diventati, grazie alla presenza del Signore. Se capissimo, invece, che siamo preziosi agli occhi di Dio e che abbiamo ricevuto dei beni preziosi dalla sua presenza! Forse non i beni che si aspetta il mondo, magari non quelli che avremmo voluto, ma certo quelli che possono rendere felici noi e chi incontriamo. Animo, allora, concludiamo questa settimana e iniziamo questo mese con la certezza serena di avere un tesoro prezioso da far fruttare. Investiamo il talento che abbiamo ricevuto, parliamone ma, soprattutto, viviamolo!