Omelia (24-05-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Siracide 6,17 Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici Sir 6,17 Come vivere questa Parola? È una sorta di trattato sull'amicizia il sesto capitolo del Siracide che ci delinea le caratteristiche di un amico vero e le modalità per scoprirlo. Nello stesso tempo ci stimola a verificare in noi stessi quali sono e come sono i nostri sentimenti ed espressioni da "amico" perché, in fondo, questa è la misura dell'amicizia vera. La radice sta nel "temere il Signore" ~ quel principio della saggezza che continuamente ci viene ricordato dal Siracide. Riguardo la scelta del amico, poi, bisogna quasi guardarsi nello specchio e chiedersi: cerco un amico come sono io? Occorre ripassare una bella graduatoria di atteggiamenti che riguardano il nostro quotidiano parlare (una "bocca amabile" e una "lingua affabile"), pensare e considerare l'amico; bisogna lasciarsi "provare", rimanere forti nelle umiliazioni, umili nel riconoscere la debolezza e saldi nella fedeltà. Ci sostenga in questo impegno Maria, Madre tenera e forte, Ausiliatrice che ci stringe nel suo abbraccio, ma ci spinge anche tra i vicoli del quotidiano, senza abbandonarci mai! Vieni, Spirito di fortezza, compagno nel cammino della fede, vieni in aiuto alla nostra debolezza, sostienici nelle difficoltà della vita e trasforma la nostra sofferenza in strumento di salvezza e di santità. La parola di don Bosco, apostolo dell'Ausiliatrice: «La Madonna non lascia mai le cose a metà». |