Omelia (23-05-2013)
Riccardo Ripoli
Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri

Inseguiamo il sogno del posto fisso, della ricchezza sconfinata, dell'amore eterno, della bellezza a tutti i costi, ma spesso non capiamo che il sale che dovremmo avere in noi stessi è ben altro. Dovremmo cercare di vivere la nostra vita cercando la pace con gli altri. Non già una facciata, un compromesso per un quieto vivere, bensì la pace vera, quella dei sensi, quel sentimento che non ti fa avere rancore verso il prossimo qualunque cosa ti abbia fatto, quella forza sempre presente in te che ti spinga ad aiutare chiunque abbia bisogno con amore ed con un sorriso. Quante volte mi sono sentito dire "non ho tempo per fare volontariato, per dedicarmi agli altri". Quanta ipocrisia. Innanzitutto non ci si dovrebbe nemmeno porre il problema, aiutare chi incontriamo sul nostro cammino dovrebbe essere una cosa che ci venga spontanea, ma inoltre non c'è bisogno di fare cose eclatanti, basta un sorriso, un bicchier d'acqua a chi ha sete, un gioco con un bambino, dieci minuti vicino ad un malato, una pacca sulla spalla a chi soffre, tenere aperto il portone al condomino che sta arrivando, un augurio di buona giornata al postino. E quanto altro potremmo dire, quanti piccoli gesti potrebbero cambiare la vita nostra e di chi li riceve. Il sale è ciò che esalta il gusto della vita.