Omelia (20-05-2013)
Monaci Benedettini Silvestrini
Fede e preghiera

Quando mancano questi due elementi essenziali per la nostra vita cristiana, si aprono, si spalancano a satana le finestre della nostra anima. Così s'impossessa delle nostre anime e la fa da padrone. Spesso alla sofferenza spirituale si aggiunge il male fisico, dato che il nostro corpo sempre ne resta coinvolto. L'insuccesso degli apostoli, che non riescono a scacciare il demonio deriva dalla stessa ragione: mancanza di fede e poca preghiera. È lo stesso Gesù a dichiararlo: prima dice pubblicamente: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me», poi in privato alla richiesta dei discepoli «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?» risponde: «Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera». Ne fanno esperienza in modo particolare i sacerdoti esorcisti, ma ogni credente sa ed esperimenta che la forza che tiene lontano il male da noi è riposta nella preghiera fatta con fede viva ed incondizionata fiducia, «Tutto è possibile per chi crede». Lo stesso Gesù, insegnandoci a pregare, ci fa dire "non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male". Purtroppo ai nostri giorni satana sta giocando a nascondino, colpisce anche pesantemente e poi si nasconde. Fa del tutto perché non ci accorga di lui e si neghi perfino la sua esistenza. Del resto mentire è il suo mestiere da sempre.