Omelia (01-06-2013) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Con quale autorità fai questo?! La Liturgia della parola di oggi è anzitutto un inno di ringraziamento a Dio per il dono della sapienza, che ci fa godere delle opere del Signore e ci aiuta a dare il giusto valore agli avvenimenti e alle cose che ci circondano. Nella pericope evangelica viene chiesto a Gesù da parte dei sommi sacerdoti, degli scribi e degli anziani: "Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?" Che cosa faceva Gesù? - scacciava i venditori dal tempio - insegnava con autorità una dottrina che loro dicevano nuova e che non coincideva con gli schemi farisaici. Gesù non risponde alla domanda ma a sua volta interroga i suoi interlocutori per mettere alla prova la loro sincerità. Una loro risposta vera avrebbe ottenuto quella di Gesù. Domanda: "Il battesimo di Giovanni veniva da Dio o dagli uomini?..." I suoi interlocutori non vogliono dare una risposta perché non vogliono compromettersi. E rispondono: Non lo sappiamo. E Gesù: "Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose." Ogni pagina del vangelo offre preziosi insegnamenti per la nostra vita perché il vangelo è vita. Quante volte forse anche noi cadiamo nella insincerità perché abbiamo paura di perdere la stima o la fiducia di qualcuno! Ci doni il Signore lo spirito di verità che ci fa esprimere i nostri giudizi nella piena libertà senza ingannare noi stessi né adulare altri per salvaguardare interessi personali. Possedere il dono della sapienza, di cui nella prima lettura, significa appunto agire con verità nella carità, nel rispetto di noi stessi e degli altri. |