Omelia (13-06-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Seconda Corinti 3, 17 "Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà." 2 Cor 3, 17 Come vivere questa parola? La libertà Anche oggi S. Paolo ci ripropone un valore, ripulendolo da interpretazioni soggettive e narcisiste: la libertà. Per Paolo questo dono eccezionale è una condizione data dalla presenza del Signore, nella persona del suo Spirito. Non è la banale ed egoistica possibilità di fare quello che ci pare. È il segno che Dio è presente. Dove c'è lui, c'è libertà, perché c'è possibilità e dovere di scelta... perché davanti a lui, alla sua presenza, è possibile fare quello che si fa davanti ad uno specchio: ci si guarda, ci si riconosce, si diventa familiari con la propria immagine, ce ne si appropria e da quella stessa immagine nella quale ci si riflette, ci si lascia trasformare. Un'esperienza di gloria, di kabod, ossia di "peso" che Paolo sa raccontare perché l'ha fatta, la sta facendo. Un peso reale, perché pur avvicinandoti a Dio, si fa sentire in tutta la sua specificità: diventa scelta critica, opposizione, lotta nei confronti di chi e che cosa toglie libertà alle persone. Diventa interpretazione del bene, della giustizia che determina la vita dell'apostolo e lo trasforma in testimone luminoso, ma anche in perseguitato, incompreso, ostacolo fastidioso da rimuovere. Oggi, Signore aiutaci non scappare davanti a quello specchio che è la tua presenza, aiutaci a non avere paura di quell'immagine che è il nostro volto riflesso nel tuo. Lascia che i tuoi tratti trasformino i nostri e possa emergere il Cristo impresso in noi. La voce di un papa "La libertà umana spesso si indebolisce qualora l'uomo cada in estrema indigenza, come si degrada cedendo alle troppe facilità della vita, si chiude in una specie di aurea solitudine. Al contrario, acquista forza, quando l'uomo accetta le inevitabili difficoltà della vita sociale, assume le molteplici esigenze della umana convivenza e si impegna al servizio della comunità umana." Papa Paolo VI |