Omelia (20-06-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Seconda Corinti 11,2 Io provo per voi una specie di gelosia divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta 2Cor 11,2 Come vivere questa Parola? Dal capitolo 10 in poi nella seconda lettera ai Corinzi ci ritroviamo di fronte alle risposte dettagliate di Paolo a chi contesta la sua autorità apostolica: un tono pieno di dolore, ma anche severo e preciso, appassionante e fiducioso. Chiarendo le motivazioni profonde del suo ministero, Paolo confida ai Corinzi le ragioni della sua "follia": teme per loro perché possono essere traviati da vari ‘superapostoli' falsi che con inganno li disorientano e allontanano dal Vangelo, da Cristo. Paolo invece li a promessi a Lui, e ogni sua istruzione, anche se dura, ha lo scopo di accompagnarli sulla retta via. È disposto a tutto, senza risparmiarsi, affinché rimangano sulla strada tracciata da Gesù. Li ama! E cammina con loro, debole e forte nello stesso tempo, perché anche loro, al tempo appropriato, possano presentare a Cristo altri fedeli. Rafforza, Signore, il tuo amore in me, perché io ti ami e possa amare incondizionatamente i fratelli e sorelle che oggi incontro sulla strada che mi hai tracciato! La voce del papa Francesco [cf Aprite la mente al vostro cuore, 64]: La Chiesa è madre:... genera i figli in continua fedeltà al suo Sposo, poiché li invia a non predicare le proprie persone o le loro idee personali, bensì un Vangelo d cui né essi, né essa sono padroni e proprietari assoluti, ma ministri per trasmetterlo con estrema fedeltà. |