Omelia (25-06-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Matteo 7, 12 "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fattelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti" Mt. 7, 12 Come vivere questa Parola? Dice il salmista: "la legge di Dio è perfetta, rinforza l'anima", "la legge di Dio è preziosa; rende saggio il semplice". Sono due affermazioni importati e necessarie per capire quanto la Parola di Dio, se vissuta con tutto il cuore, realizza la Legge di Dio è nello stesso tempo risponde a un'umanissima esigenza di sempre: guardare all'altro come a un prolungamento di noi, quindi sentire le sue esigenze come fossero nostre. Chiediamoci sinceramente: perché questa parola di oggi è stata definita la "regola d'oro"? Credo che la ragione sia inequivocabile: Dio ci ha creati per amore, Lui che è l'Amore sostanziale. Dio sa che ognuno di noi (ne voglia prendere coscienza o no) ha bisogno di essere amato e di amare. Ecco: proprio questo "bisogno" fondamentale dell'uomo assurge alla dignità della Legge: la più importante e assoluta. Notiamo: è anche tale da essere "terapeutica" per l'uomo che si impegna a praticarla. Se infatti io vivo l'attenzione a comportarmi con gli altri così come vorrei che gli altri si comportino con me, apro spazzi di pace di luce e un respiro di vita vera e bella, fuori da ogni "doverismo" "legalismo" e formalismo". Così la Legge di Dio risponde alla dignità dell'uomo e gli consente di realizzare una realtà di pace e di bene: per sé e per gli altri. Signore, invece di ascoltare le mie esigenze alla lanterna dell'egoismo, fa' che le ascolti alla luce del tuo Vangelo che mi impegna a realizzare il mio bene procurando questo stesso bene agli altri. La voce di uno scrittore irlandese Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza: questa è l'essenza della disumanità. George Bernard Shaw |