Omelia (04-07-2013)
Riccardo Ripoli
Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati

In molte occasioni i miei bimbi mi fanno delle richieste, ma spesso rispondo loro dando cose diverse da quelle che mi hanno domandato, e credo che sia l'atteggiamento di molti genitori che sanno quale sia il bene del figlio. Quale genitore darebbe la cioccolata al proprio bambino solo perché golosamente lui la richiede? Non gli darete piuttosto una dieta equilibrata, sicuramente inserendovi anche la cioccolata, ma non nella misura a voi richiesta. Se vi chiederanno di non studiare per andare a giocare a pallone non insisterete affinché prima compiano il loro dovere di studenti e si facciano una cultura? Certo non gli impedirete di giocare, ma alternerete lo studio con il gioco e spesso giocherete con loro seguendo le loro preferenze, ma anche facendo voi delle proposte per utilizzare il momento di divertimento per insegnar loro valori, ideali, regole di vita.
Tante volte noi domandiamo a Dio mille cose, ma il Signore ci dona ciò che ritiene migliore per noi. Al pari di un bambino non sempre capiamo, non sempre condividiamo le scelte di Dio, ma al pari di un figlio dovremmo fidarci di Gesù e del suo operato e ringraziare per qualunque cosa ci venga elargita, anche se in quel momento non ci piace, ma con la consapevolezza che Cristo, come ogni buon genitore, non vuole il nostro male, ma il nostro bene che non sempre collima con la nostra idea di "bene" perché il Signore ha una visione più alta e più globale della nostra che siamo limitati alla nostra esperienza terrena. Dio ci prepara alla vita eterna, così come un buon genitore prepara i propri figli alla vita terrena.