Omelia (19-07-2013)
Riccardo Ripoli
Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa

Stiamo perdendo il senno, politici che insultano le persone di colore paragonandoli alle scimmie, altri che usano il disinfettante prima di sedersi dove si sono seduti gli stranieri, altri ancora che vorrebbero la distinzione dei servizi per etnie. Ma il fondo si è toccato in questi giorni quando il Consiglio Regionale della Lombardia ha rifiutato il pediatra a tutti quei bambini migrati nel nostro paese e senza permesso di soggiorno. Perché tutto quest'odio, questa cattiveria? In un consiglio comunale l'assessore al sociale, giunta Pd che più Pd non si può, perorava la causa di alcuni bambini per far avere alla famiglia una casa. Si è sentito rispondere dai membri del suo stesso partito "sono italiani" al no dell'assessore è stato risposto "e allora chi se ne frega".
Ma scherziamo? Già è abominevole il razzismo in qualsiasi forma esso sia, ma nei confronti di bambini è ancora peggio, è ingenerare in loro l'odio per le istituzioni, l'odio per le persone che incontrano, l'odio razziale. E che dire dei figli di coloro che si incappucciano di bianco nascondendo le loro malefatte al potere che tutti noi gli abbiamo dato? Cosa impareranno questi ragazzi? Il rispetto delle idee e delle opinioni altrui è secondario se guardiamo al rispetto della persona. Chi non rispetta il prossimo, chi non rispetta i bambini, chi nega loro l'assistenza e l'aiuto che necessitano per vivere è paragonabile a chiunque faccia loro del male in qualsiasi forma. Il politico che nega l'assistenza sanitaria ad un bambino sarebbe da denuncia per razzismo e la prima cosa da fare sarebbe quella di togliergli i figli per darli in adozione a chi possa educarli con principi di tolleranza e rispetto per chiunque.
Qualsiasi condanna fatta verso chi non ha colpe è un crimine di per se stesso.
Negli stati uniti si sono accorti che l'FBI ha sbagliato l'analisi del Dna e per questo "errorino" ben 27 persone, e chissà quante altre che non ci dicono" sono state uccise, giustiziate, ammazzate. Che schifo!
E' un mondo che va cambiato e dobbiamo iniziare dai nostri figli e da quelli di coloro che non sono in grado di educarli.
Ritengo che qualsiasi rivoluzione debba partire dai bambini, dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi i valori che fanno grande l'uomo: la solidarietà, la tolleranza, l'altruismo, la pace, il rispetto
E' dando buoni valori ai bambini che potremo sperare che un domani essi possano cambiare il mondo e combattere quei miserabili che, trincerandosi dietro una democrazia malata, distruggono la vita ed il futuro di tante persone.