Omelia (27-07-2013) |
Riccardo Ripoli |
Mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania Un ladro quando verrà in casa nostra per rubare? Quando non ci saremo o quando saremo addormentati. Chi potrà truffarci? Colui che si approfitterà della nostra debolezza perché vecchi, malati, bramosi per necessità di veder realizzato un qualche nostro desiderio. Rubare è facile, truffare è un attimo, basta solo aspettare il momento giusto, attendere che la nostra vittima si riposi dal proprio lavoro, si distragga per un attimo oppure sia troppo vecchio per reagire. Chi ruba e truffa', chi violenta o spaccia droga magari si sentirà pure un grande, il più furbo della situazione, il più forte, ma è solo uno squallido approfittatore della natura umana, e chi fa leva sulle nostre necessità per un proprio vantaggio personale va contro natura, contro Dio ed è perciò un suo nemico. Come ci si può difendere? Non si può perché la persona cattiva semina zizzania ovunque ed in continuazione, ma pazientemente aspettiamo e lasciamo che il Signore si preoccupi di noi, ci protegga, così che al momento opportuno possa sradicare il male e supportare il bene. In tanti, nel nostro cammino di Associazione, hanno provato a farci del male, ad osteggiarci, a derubarci e truffarci, ma seppur passando attraverso mille tribolazioni, siamo sempre riusciti a volgere tante situazioni a nostro favore, a difenderci dagli attacchi di chi voleva farci del male. Bisogna avere fiducia in Dio, non lasciarsi andare alla disperazione, alla facile sete di vendetta. Lasciamo fare a Lui e tutto si risolverà nel migliore dei modi. La mia mamma amava sempre ripetermi "Quando qualcuno ti fa qualcosa di male, mettiti sulla riva del fiume ed aspetta che passi il cadavere del tuo nemico", non vendetta, ma attesa, non odio e rancore, ma fiducia. |