Omelia (29-08-2013)
Riccardo Ripoli
A motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto

Cosa non si arriverebbe a fare per fare bella figura con gli amici?
Quante persone sono disponibili ad andare contro i propri principi per compiacere coloro che hanno gli occhi puntati su di lui, per non farsi prendere in giro, per apparire belli.
Quanti ragazzi con l'animo buono hanno rovinato la loro vita per essere accettati da un gruppo, drogandosi perché tutti lo facevano, stuprando perché il gruppo così faceva, rubando per non essere da meno degli altri.
Non solo i ragazzi, ma tutti noi barattiamo spesso i nostri principi in cambio di un apprezzamento che ci venga rivolto da chi ci sta intorno, vendiamo la nostra anima per conquistarci un pezzetto di notorietà.
Le persone che ci chiedono di ricusare i nostri valori non possono dirsi amici, sono parte di un mostro con le grandi fauci ma con le sembianze di una dolce ragazza, suadente, sorridente, un mostro pronto a divorarci da dentro non appena ci concediamo a lui, un mostro che ci svuota della nostra essenza più preziosa.
Ai miei ragazzi dico sempre di camminare a testa alta, di non andare mai contro le cose in cui credono perché nella vita non è importante avere tanta gente intorno, è invece meraviglioso avere vicino gli amici, pochi o tanti poco importa, purché siano Amici veri, coloro che non ti chiederanno mai di andare contro un tuo principio, coloro che ti accetteranno anche se la pensassero diversamente da te, quelli che ti criticheranno con amore se metterai un piede in fallo.
A volte è difficile discernere, ma il mostro, prima o poi, toglierà la veste della dolce fanciulla e si mostrerà per quello che, ed allora allontanati da lui prima che ti divori, esci da quel gruppo che si comporta male.