Omelia (02-09-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 4, 20-21

Gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire: "Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udita con le vostre orecchie"
Lc 4, 20-21


Come vivere questa Parola?

L'Evangelista Luca ha ripreso l'istantanea di Gesù che si reca a Nazareth, entra come di solito nella sinagoga in giorno di sabato e legge un brano del Profeta Isaia. Si tratta di una chiara profezia che, diversi secoli prima, era stata scritta proprio per annunciare non solo la sua venuta, ma la sua missione messianica: annunciare ai poveri qualcosa di lieto, proclamare la liberà ai prigionieri, la vista ai ciechi il sollievo agli oppressi il bene a tutti.

Con tutta probabilità la sua stessa voce deve aver lasciato trapelare qualcosa di molto importante. Non a caso il testo dice che nella sinagoga "gli occhi di tutti stavano fissi su di Lui" .

E qui avviene l'imprevedibile: dalle sue stesse labbra esce l'affermazione che divide in certo senso la storia in un prima e in un dopo. Gesù proclama che quella parola profetica proprio lì, in quel giorno si è adempiuta. Il lungo tempo dell'attesa si è compiuto.

Riusciamo ad immaginare gli occhi di quanti erano lì nella Sinagoga a guardare Uno che praticamente diceva di essere il grande Atteso?.

Dapprima è stupore e meraviglia. Subito dopo l'incredulità si fa strada. Gesù lo ammette: "Nessun profeta è bene accetto nella sua patria". Ben presto però un gorgo di sentimenti avversi circonda il Signore come acque infide. Lo sdegno cresce fino a farsi minaccia di morte.

Quella storia si ripete anche oggi. Gesù parla nella Sacra Scrittura e la Sacra Scrittura parla di Lui.

Gesù è una presenza di provvido amore nelle nostre giornate, è il nostro sostegno nei Sacramenti, cammina con noi e ci chiede di amarlo nel prossimo. Ma ce ne accorgiamo?

Signore, accresci in me la fede. Fa' che i miei occhi siano fissi su di Te, per riconoscerti con uno sguardo convinto di amore. Fa' che la tua Persona mi affascini sempre. E che io cammini con Te nella volontà del Padre.

La voce di un grande Pontefice

Ci porta il Signore; Egli ci porta come siamo e con ciò che abbiamo: con le ricchezze sue in noi e con le nostre miserie.
Giovanni XXIII