Omelia (04-09-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 4,40

Gesù, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demoni.
Lc 4,40


Come vivere questa Parola?

Chiedo ci concentrare l'attenzione del cuore su questo gesto così famigliare al Signore: quello di imporre le mani su ogni singola persona che gli veniva portata. È un gesto molto semplice che però mette in moto dell'energia insita nelle nostre membra. È un gesto che in Gesù, Signore e Dio fatto uomo, come era salvifico al massimo finalizzato com'era alla sua volontà umano-divina di salvezza.

Posso però chiedermi: che cosa faccio io con le mie mani?

Non ho "zampe" come gli animali. Ho mani con cui posso compiere tante azioni, tanti gesti. Da quello di ripulire la casa a quello di impastare una focaccia, da quello di accarezzare un bimbo e di asciugare le lacrime a una persona che soffre, da quello di spazzare a quello di dipingere un quadro. Purtroppo, usando le mani dietro impulsi di violenza, posso anche picchiare, imbrattare muri o carta, posso perfino strangolare...

O mani, mie mani prezioso dono del mio Dio, quanto vorrei saper sempre essere di voi responsabile, usandovi nel modo più appropriato!
Ecco, in un momento di quiete contemplativa, stendo in grembo le mani.

Le ammiro con sguardo capace di apprezzarne il valore e chiedo che non ricadano oziose addosso a me; siano strumento di bene ogni giorno perché trionfi sempre ciò che è buono là dove vivo.

Signore, in semplicità e gioia, fa' che nel mio quotidiano anche le mani servano alla bellezza di una convivenza pacifica e lieta.

La voce di un giornalista e scrittore italiano

Finché la mano e la mente ti guideranno non smettere mai di amare la vita. Anche se aiuterai una sola persona non avrai vissuto invano.
Romano Battaglia .