Omelia (26-09-2013) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Ag 1,5-6 Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco... Ag 1,5-6 Come vivere questa Parola? L'imperativo che oggi ci raggiunge ben due volte è chiaro: ripariamoci per un po' di tempo in solitudine e riflettiamo, sui nostri comportamenti. Un esame di coscienza più approfondito che però ci porti anche a qualche proposito concreto da vivere oggi... e domani. In fondo è questo l'intento del profeta Aggeo che bussa sulle nostre coscienze come lo ha faceva nel 5° secolo ricordando agli esiliati ormai ritornati in Israele quali dovrebbero essere le priorità della vita. Esitavano infatti nel mettersi al lavoro per la ricostruzione del tempio. Perché anche allora il popolo si scontrava con la crisi economica, con la precarietà di lavoro e i prezzi alle stelle. Anche allora molti si richiudevano negli affari propri, senza rendersi conto né del fratello nel bisogno né del Signore dell'alleanza. Per questo, anche allora, sfuggiva tutto tra le mani: qualsiasi sforzo sembrava non portasse l'esito sperato. Ricostruire il tempio del Signore rappresentava soprattutto riorganizzare i valori della vita. Per questo il profeta ci scuote a riflettere, a riprendere in mano il nostro lavoro quotidiano tenendo conto della giusta scaletta dei valori. Cosa / Chi è al primo posto? Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare (Salmo 16,8). La voce del papa Francesco [udienza generale, mercoledì, 26 giugno 2013]: Ciò che era prefigurato nell'antico Tempio, è realizzato, dalla potenza dello Spirito Santo, nella Chiesa: la Chiesa è la "casa di Dio", il luogo della sua presenza, dove possiamo trovare e incontrare il Signore; la Chiesa è il Tempio in cui abita lo Spirito Santo che la anima, la guida e la sorregge. |