Omelia (28-09-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Zaccaria 2,14

Rallegrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te
Zc 2,14


Come vivere questa Parola?

Il profeta Zaccaria era il contemporaneo di Aggeo e come lui si preoccupava per la ricostruzione del tempio e soprattutto per la restaurazione nazionale e per l'osservanza delle leggi. Non è facile comprendere le visioni che riporta, ma la parola che oggi ci viene rivolta è piena di consolazione e di speranza. Risuona l'avvento nel suo appello alla gioia ed esultanza: segna l'inizio dell'era del Messia, di Colui che viene ad abitare in mezzo a noi e chi ci renderà un popolo solo, unito nell'adempimento dei comandamenti e nella lode del Signore. Lui stesso si farà "muro" attorno a noi, per proteggerci, per salvarci.

Eppure, ilFiglio dell'uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, disse Gesù ai discepoli (cf Lc 9,44). Colui che è venuto in mezzo a noi, che opera cose meravigliose ed è ammirato per questo, non sarà riconosciuto come Salvatore; ancora una volta la sua dimora in mezzo a noi non sarà accolta. È il misterioso cammino quotidiano di ogni persona, in continua tensione di fiducia/sfiducia. Fidiamoci! Apriamo senza riserve il nostro cuore e lasciamo che oggi il Signore prenda la sua dimora nella nostra vita, cambi i nostri lutti in gioia, ci consoli, ci renda felici (cf Ger 31,13).

Hai mutato il mio lamento in danza... Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre (cf Sal 30,12-13).

La voce del papa Giovanni Paolo II per la beatificazione di Lorenzo Luiz e compagni martiri:

Il Signore Gesù nel suo sangue ha redento i suoi servi e li ha riuniti da ogni razza, lingua, popolo e nazione... Essere cristiani significa donare ogni giorno se stessi in risposta all'offerta di Cristo, venuto nel mondo perché tutti abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.