Omelia (03-10-2013)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Luca 10, 7

"Restate in quella casa mangiando e bevendo di quello che hanno."
Lc 10, 7


Come vivere questa Parola?

Ci è sempre utile riprendere in mano il famoso passo dell'invio dei 72 discepoli dove Gesù da alcune "istruzioni per l'uso" affinché la loro testimonianza sia incisiva e non inconsistente come purtroppo capita.

Li invita ad agire prima con il cuore che con la parola "Pregate..", chiede loro di partire "snelli" di cose perché il bagaglio più importante e l'unico indispensabile per il discepolo è la piena fiducia in Dio. Li invita ad essere solleciti, a portare la pace là dove entrano e poi chiede loro di restare nelle case e di accettare quanto gli sarà offerto.

Restare ed accogliere quanto gli altri possono donare sono due aspetti spesso sottovalutati. Fermarsi, rimanere in una casa più dei pochi minuti di rito è un modo per riconoscere e onorare il valore della persona che ci ha aperto la sua porta É un modo per opporsi alla tentazione dell'ascolto superficiale e del giudizio preconfezionato. É un mondo per assumere i tratti di Dio, colui che "rimane in noi".

Accogliere inoltre quanto l'altro ci può donare in cibo, beni, attenzione è un modo per scendere dai tanti piedistalli che ci costruiamo per tenere le distanze e così condividere la nostra umanità con l'altro.

Il migliore evangelizzatore alla fine non è il migliore predicatore né il più attrezzato ma è colui che, non dovendo più difendere il suo ego, si lascia voler bene e permette all'altro di conoscerlo anche là dove lui si sente più vulnerabile, nella suo essere incompleto e bisognoso di aiuto.

Quella Parola che è la forza del discepolo, troverà proprio nella condivisione della stessa umanità, bella e debole allo stesso tempo, un canale privilegiato per farsi ascoltare.

Grazie Signore perché tu ti sei lasciato accogliere dal grembo di una donna e sei venuto per rimanere con noi e in noi. Donaci di assumere i tuoi stessi tratti di semplicità ed umiltà, di saperci fermare con chi ci accoglie e di lasciarci voler bene.

La voce di una Piccola Sorella

L'amore se ne va, la fede si spegne perché non si trovano veri focolari di amore fraterno. Si è stanchi della "carità" in generale, si ha troppo bisogno di amicizia, di tenerezza e, se non la si trova presso ci si presenta come discepolo di Cristo, allora si cerca altrove.
Piccola sorella Magdeleine di Gesù

Commento da Emanuela Giuliani
emanuelagiuliani@gmail.com