Omelia (02-10-2013) |
Riccardo Ripoli |
Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli? E' divertente vedere come alla televisione, e non solo, in molti facciano vedere di essere i più bravi, e la cosa buffa è che in molti ci cascano. Se sei andato in tv devi per forza essere più bravo di chi non c'è andato. Quanti politici tentano di strappare un minuto in più di audience per avere più voti. Ed invece non ci accorgiamo che siamo grandi quando facciamo piccole cose. Una ragazza di sedici anni venne con la parrocchia qualche anno fa a fare volontariato da noi. Era timida, racchiusa nel suo meraviglioso sorriso. Intravidi in lei il bocciolo ed il grande bellissimo fiore che sarebbe diventata. Ho avuto fiducia in lei, e questo Tulipano Bianco mi ha donato il bene più prezioso che si possa ricevere, mi ha donato il suo amore, la sua stima. Un amore senza malizia, un amore per un amico, un grande amore che è cresciuto tantissimo ed ogni volta che ci vediamo è gioia per entrambi. Ha voluto farmi anche un bellissimo regalo, ha fatto la sua tesi di laurea sull'Associazione e sull'affidamento ed oggi, a Brescia, me ne ha donata una copia. Che gioia. Queste sono le persone grandi, quelle che crescono nell'amore, quelle che ti rivestono di piccole attenzioni che hanno una grandissima importanza per chi le riceve. Tulipano Bianco ha la sua storia, anche in questo nome, e tante altre storie fanno grandi le nostre vite. Impariamo a vedere la grandezza nei piccoli gesti e non cercarla in quelli eclatanti declamati in tv con grandi sorrisi, per poi scansarti in malo modo a telecamere spente. |